fondazionepaoletti
Dec 20, 20213 min read
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Minuta, versatile, appassionata, è un’étoile di prima grandezza della danza classica italiana. Eccelle nell’interpretazione dei balletti romantici in repertorio, come Giselle, ma non si nega alla contaminazione con i linguaggi contemporanei. A poche artiste è capitato di essere nominate Prima ballerina a scena aperta alla fine di uno spettacolo. È un’emozione difficile da sostenere, almeno tanto quanto da raccontare. A lei è successo. Aveva 23 anni e aveva appena terminato di danzare Shéhérazade. Una storia da mille e una notte.
Letizia Giuliani nasce a Roma nel 1980. Inizia a studiare danza sotto la direzione di Elisabetta Terabust alla Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, dove si diploma nel 1998. Nello stesso anno entra a far parte del corpo di ballo, interpretando i ruoli principali in diversi balletti come Apollon (coreografie di Balanchine), Romeo e Giulietta, Schiaccianoci e Coppelia (coreografie di Amodio), Bodas de sangre (coreografie di Gades), Spartacus (coreografie di Grigorovich) e Tout Satie (coreografie di Petit). Dopo due stagioni viene chiamata dalla stessa Elisabetta Terabust nella compagnia di ballo del maggio Musicale Fiorentino, Maggiodanza. Il 13 giugno 2003, al termine della prima rappresentazione di Shéhérazade di Gheorghe Iancu, Florence Clerc la nomina Prima ballerina a scena aperta. Partecipa ad importanti festival e galà internazionali a Madrid, Bilbao, Valencia, Stoccolma, Barcellona, Tokyo, Miami e in molte città italiane. Lavora come Prima ballerina per diverse produzioni al Birmingham Royal Ballet. Viene chiamata da Pier Luigi Pizzi e Gheorghe Iancu come Prima ballerina ospite nelle opere Thaiis, La Gioconda e Les pecheurs de perles per la Fenice di Venezia e l’Arena di Verona. Gheorghe Iancu disegna su di lei il ruolo di Masha nello spettacolo Donne, in origine pensato per Carla Fracci. Viene chiamata da Christopher Wheeldon come Prima ballerina ospite al Metropolitan di New York ancora per Gioconda, e all'Arena di Verona per Romeo e Giulietta di Amedeo Amodio con Roberto Bolle. Danza a Bordeaux nel DonQuixote di Charles Jude e nella Giselle di Monique Loudieres all’Opera di Nizza e Avignone. In questi anni ha ballato al fianco di Igor Yebra, Massimo Murru, Roberto Bolle, Umberto De Luca, Alessandro Macario, Alessandro Riga, Iain Mackay, Alessio Carbone, Alessandro Molin, Angel Corella, Josè Perez e Gheorghe Iancu. In una recente intervista, Gheorghe Iancu ha dichiarato: “In un ballerino la differenza la fa proprio il talento, quello che alcuni chiamano carisma ed altri luce… Letizia Giuliani e Alessandro Riga sono per me i talenti più grandi che ho visto da vent’anni a questa parte. Sono molto contento perché mi disperavo un po’, vedevo dei bravissimi danzatori ma non dei grandi talenti e loro per me sono il futuro. Spero che questi tempi riservino loro le condizioni per evolversi nelle loro carriere, perché dei giovani con le loro qualità artistiche nascono raramente.”